Mercoledì 24 novembre 2021 è previsto uno sciopero nazionale dei tassisti che coinvolgerà anche la città di Milano.
Lo sciopero è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali Fit-Cisl, Uilt-Uil e da Usb Lavoro Privato, Tras, Fast-Confsal, Federtaxi-Cisal, Uritaxi, Ugl-Taxi, Tam, Orsa, Uti, Satam, Claai, Unimpresa, Ati-Taxi, Ass. Tutela Legale Taxi e Unica Taxi Cgil.
La motivazione è una protesta contro il ddl Concorrenza, nello specifico relativamente all’articolo 8, ed i tassisti incroceranno le braccia dalle ore 8.00 alle ore 22.00.
Perché i tassisti scioperano? Cosa prevede il ddl
Cosa prevede il ddl Concorrenza che non incontra i favori dei tassisti? SI tratta di un disegno di legge che prevede alcune deleghe al Governo per disciplinare alcuni settori, tra cui quello sul riordino dei servizi di mobilità urbana non di linea.
Praticamente, sarà adottato un decreto legislativo che garantirà la “promozione della concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, al fine di stimolare standard qualitativi più elevati”. Accadrà a 6 mesi dall’entrata in vigore della legge ed in sostanza aprirà alla concorrenza nel settore dando più alternative agli utenti. Il pericolo maggiore, per i tassisti, riguarda Uber.
Nicola Di Giacobbe, segretario nazionale di Unica Cgil Taxi, si dice molto preoccupato e afferma che il Governo non può far sì che le multinazionali abbiano tutto questo spazio nel settore ed andrebbero messe fuori mercato. Inoltre, non pagano le tasse in Italia.